L’igiene orale è il mio campo. Sono un’igienista dentale e per me, la prevenzione è importante.
Grazie alla prevenzione, anche chi, qualche carie ce l’ha già, può evitare di andare incontro a nuove lesioni cariose!
… ma la cosa più importante è che chi non ne ha, potrebbe non averne mai!
Cosa bisogna fare per attuare una buona prevenzione?
1) Recarsi dal dentista e dall’ igienista dentale con regolarità; un controllo di 10 minuti e l’igiene semestrale, ci possono mettere a conoscenza della presenza di qualche carie e se c’è, capire in che stadio è. Curarla prima che diventi enorme oppure se ci sono solo delle zone di demineralizzazione(la fase prima della carie, zone che se non vengono pulite con attenzione, si trasformeranno “probabilmente” in lesioni vere e proprie).
Sapere se c’è una zona con una demineralizzazione è importante, perché se viene costantemente pulita con l’utilizzo di spazzolino, dentifrici remineralizzanti, filo interdentale e/o scovolino, può rimanere stabile per anni.
2)Rimuovere il tartaro ogni 6 mesi dovrebbe essere un’abitudine. Riduce il rischio di malattie parodontali, ossia quelle malattie che vanno a colpire i tessuti di sostegno del dente e non il dente stesso.
È importante sapere che, se si ammalano i tessuti di sostegno del dente, si perdono i denti!
Ci sono molti falsi miti che tendono a farci sottovalutare i problemi parodontali, tra i quali, pensare che, le gengive che sanguinano sia una cosa normale… non è così!!Una gengiva che sanguina vuol dire che è infiammata e che va pulita con più attenzione e non lasciata stare come ci verrebbe di fare. Quindi, in presenza di sanguinamento, si deve insistere nel pulire la zona. Se nel giro di un paio di giorni non smette è consigliabile farsi vedere dal dentista o dall’igienista per valutare che non ci sia un problema più importante.
3)Lavare i denti almeno 3 volte al dì! L’ho messa come terza opzione ma, in realtà, dovrebbe essere messa al primo posto! Il lavoro più importante è quello che si fa a casa, tutti i giorni.
Ma Come? Quanto e con che cosa?
- 2 minuti(minimo) per 3 volte al giorno con uno spazzolino elettrico, che può essere roto-oscillante(foto 1) o sonico(foto 2).
- 4 minuti (minimo) per 3 volte al giorno con uno spazzolino manuale(foto 3 e 4), la tecnica usata andrebbe vista insieme all’igienista, ma importante quanto la tecnica è il tempo impiegato
- Filo interdentale, scovolini o stuzzicadenti di silicone(foto 5)!Uno di questi tre strumenti, quello più adatto a voi(ripeto, una valida igienista capirà con quale siete più agili e vi consiglierà per il meglio) , tutti i giorni, minimo una volta al giorno.
- Dentifrici al fluoro(foto7) . In commercio esistono anche mousse e gel al fluoro e/o con microrepair che tendono a nutrire e a proteggere lo smalto dall’attacco dei batteri che provocano la carie.
4) La dieta. Fare uso di cibi meno ricchi di zucchero, diminuirà l’insorgenza della carie. Quali sono questi cibi?
Esiste la piramide alimentare(foto 8) la quale ci indica quali sono i cibi meno cariogeni (li troveremo alla base) fino ad arrivare, gradatamente, a quelli più cariogeni che si troveranno al vertice.
N. B. Importante i batteri che provocano la carie non sono gli stessi che provocano le malattie a danno dei tessuti di sostegno del dente
Foto 1 spazzolino roto-oscillante (la testina a dx è quella per bambini)


Foto 2 spazzolino sonico (quello di dx è per bambini)

Foto 3 spazzolino manuale per bambini

foto 4 spazzolino manuale per adulti

Foto 5 fili interdentali

Foto 6 strumenti per la pulizia degli spazi interdentali : stuzzicadenti in silicone, scovolino e forchetta tendifilo(consigliata a chi non ha una buona manualità con l’uso del filo interdentale classico).

Foto 7 dentifrici

Foto 8 piramide alimentare

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*le marche dei prodotti utilizzati nelle foto non hanno scopo di pubblicizzare un prodotto rispetto ad un altro, ma erano prodotti che in quel momento avevo a disposizione. Come tutti i professionisti ho dei brand che preferisco rispetto ad altri ma non è questo il caso.